L.A.S.E.R. È l’acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation”; si tratta di una tecnologia che trova innumerevoli applicazioni nel mondo della medicina. Il laser è una radiazione elettromagnetica che grazie alle sue specifiche caratteristiche (frequenza, lunghezza d’onda unica e monocromatica, collimazione del raggio senza divergenze e coerenza, ovvero i fotoni sono sincroni con costanza di oscillazione nel tempo e nello spazio) è in grado di svolgere delle azioni biomedicali che nessun altro strumento è in grado di eseguire.
Nello specifico, il laser a diodi ha una frequenza d’onda che rientra nell’ambito dell’infrarosso e cioè tra gli 810 e i 980 nm con potenze che possono andare da 0,1 a 10 watt. I raggi laser di uso comune sono invisibili data la loro frequenza per cui necessita di un segnale luminoso di puntamento di colore rosso. La peculiarità del laser a diodi è quella di essere assorbita dalle sostanze scure (pigmenti). Alla base degli effetti dell’interazione tra raggio laser e il tessuto colpito c’è la trasformazione dell’energia luminosa in energia termica che provoca l’effetto vaporizzazione.
qualità dell’intervento superiore, precisione nell’incisione, gamma più ampia degli interventi, riduzione nei tempi di esecuzione di taluni interventi, facilità e sicurezza di utilizzo, crescita professionale, soddisfazione per il paziente